PIANO DI REALIZZAZIONE E DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ DI TIROCINIO a.s. 2021/2022

PIANO DI REALIZZAZIONE E DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ DI TIROCINIO a.s. 2021/2022

Il tirocinio, le cui attività hanno funzione di favorire l’integrazione tra le conoscenze teoriche in via di acquisizione nel corso di studi e la pratica professionale, rappresenta un momento di trasmissione di conoscenze volte a formare competenze. 

La prassi del tirocinio consente a tutti i soggetti coinvolti di implementare la crescita formativa e professionale, permette l’interazione con i diversi stili di apprendimento e il confronto sul proprio agire quotidiano offrendo l’opportunità di colmare l’atavico gap tra teoria e prassi. 

Per i tirocinanti, tutor, alunni ed università diventa un momento di arricchimento e di confronto costruttivo.

Il tirocinante ha modo di accedere a modalità empiriche di apprendimento che potranno essere integrate con quelle proposte dall’università in un confronto valutativo che consente un modo diverso di costruire le proprie conoscenze. Lo studente di TFA ha possibilità di conoscere il contesto scolastico come ambiente educativo, formativo, relazionale ed istituzionale.

L’insegnante tutor ha l’opportunità di confrontarsi con la ricerca didattica del mondo universitario e di riflettere sul modus agendi adottato, sui metodi, sulle metodologie, sugli strumenti didattici impiegati ed in generale su tutta l’attività didattica programmata e svolta.

Gli alunni hanno opportunità di accostarsi a procedure e stili di insegnamenti diversi e interagire con altre figure professionali con le quali relazionarsi.

Le università potranno attuare le premesse di  legame di continuità  e di messa in opera delle teorie proposte e le pratiche scolastiche attivate.

PATTO FORMATIVO

Il Tutor deve

Rispettare quanto stabilito nel Progetto di Tirocinio e correlarsi con il Tutor Coordinatore e con il Tutor Organizzatore;
Essere coerente e presentarsi in modo chiaro e trasparente;
Essere un facilitatore dell’apprendimento fornendo supporto attraverso risorse, conoscenze teoriche e idonee esperienze;
Svolgere un’azione di guida, di sostegno e di orientamento portando il tirocinante all’atteggiamento riflessivo;
Valutare e stimolare l’autovalutazione del tirocinante per orientarlo verso una didattica innovativa;
Portare a conoscenza del tirocinante il codice deontologico dell’insegnante.

Il Tirocinante deve:

Seguire le indicazioni del Tutor e degli insegnanti ospitanti e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo o per altre evenienze;
Essere responsabile del proprio percorso formativo assumendo un atteggiamento propositivo e privo di schemi mentali pregressi;
Inserirsi nel contesto scolastico rispettando gli obblighi di riservatezza circa le notizie relative di cui venga a conoscenza;
Rispettare i regolamenti della scuola e le norme in materia di igiene e sicurezza.

FINALITA’

Il TFA è un corso di preparazione all’insegnamento, di carattere abilitante. Il Tirocinio concorre a sviluppare la coscienza critica e la consapevolezza di una pratica costruita ed interpretata alla luce della teoria e di una teoria che scaturisce dall’esperienza e dalla sua riflessione.

Il corso è finalizzato all’acquisizione di:

– conoscenze delle discipline oggetto di insegnamento e a sviluppare la capacità di proporle nel modo più adeguato al 

  contesto scolastico con cui si entrerà in contatto;
– competenze  in grado di gestire la progressione degli apprendimenti adeguando i tempi e le modalità alla classe,    

  scegliendo gli strumenti più adeguati al percorso;
-capacità pedagogiche, didattiche, relazionali e gestionali;
-capacità di lavorare con ampia autonomia anche assumendo responsabilità organizzative.
 

OBIETTIVI

-Conoscere la scuola: legislazione, struttura, organizzazione;
-Osservare per capire la realtà scolastica;
-Progettare, sperimentare, documentare, riflettere al fine di realizzare percorsi didattici;
-Operare nell’ottica dell’innovazione e della flessibilità;
-Servirsi delle nuove tecnologie.

TEMPI E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO

Le attività di tirocinio saranno programmate in 4 step

  1. Accoglienza e inserimento

 Conoscenza tra tutor e tirocinante 

  • Presentazione allo staff (Dirigente Scolastico, Collaboratori, Funzioni strumentali, Coordinatori di Dipartimento)
  • Descrizione delle aspettative
  • Conoscenza della/e classe/i, in cui si svolgerà il tirocinio, dell’alunno /a con disabilità 
  • Conoscenza della struttura 
  1. Osservazione-Riflessione*^
  • Conoscenza e riflessione sulla Riforma dell’istruzione secondaria di II grado
  • Acquisizione di competenze nel campo della programmazione delle attività
  • Predisposizione del piano di lavoro
  • Assistenza alle lezioni in classe e nei laboratori
  • Presa visione di tutti i documenti di carattere organizzativo e didattico
  • Partecipazione riunioni degli organi collegiali
  • Partecipazione iniziative di formazione
  • Partecipazione incontri Funzioni Strumentali
  • Riunioni Consigli di classe, Collegi, Dipartimenti, Commissioni; incontri con i genitori
  • Progettazione unità didattiche
  • Stesura piano particolareggiato di lavoro su singoli argomenti
  1. Produzione-Riflessione-Rielaborazione*^

Il tirocinante collabora con il tutor alla realizzazione della Programmazione. Le fasi della Programmazione in cui coinvolgere il tirocinante sono le seguenti:

  • Prove di ingresso
  • Analisi degli obiettivi e loro definizione operativa
  • Scelta delle procedure didattiche
  • Contenuti, tecniche, tempi
  • Verifica e valutazione
  • Attività di recupero     
  1. Stesura relazione finale* ^       

Competenze in uscita del tirocinante

  • Predisporre attività atte a promuovere in ogni alunno metodi di apprendimento autonomi, flessibili, riflessivi e critici
  • Relazionarsi con i singoli alunni, con l’intero gruppo classe e con le figure operanti nell’ambito scolastico
  • Progettare e gestire gli interventi di apprendimento
  • Rendere significative e motivanti le attività didattiche per stimolare interesse in tutti gli alunni
  • Autovalutare in itinere le proprie competenze per realizzare la formazione continua
  • Partecipare alla gestione della scuola
  • Utilizzare gli strumenti tecnologici e la “rete”
  • Rispettare il codice deontologico
  • Aver acquisito capacità di lavorare con ampia autonomia anche assumendo responsabilità organizzative
  • Aver acquisito capacità pedagogiche, didattiche, relazionali, gestionali.
  • Essere in grado di gestire la progressione degli apprendimenti adeguando i tempi e le modalità alla classe, scegliendo di volta in volta gli strumenti più adeguati al percorso previsto (lezione frontale, discussione, simulazione, cooperazione, laboratorio, lavori di gruppo)

* Step specifici  per il Tutor e il Tirocinante di sostegno

  • Analisi progettazione di classe in cui è inserito un alunno con disabilità
  • Individualizzazione delle proposte didattiche
  • Analisi del processo di inclusione (documentazione per l’accesso al sostegno, struttura GLI, GLO, modalità di relazione con i servizi sociosanitari) 
  • Partecipazione agli incontri di GLI e GLO e alle attività del Tutor
  • Quadro di riferimento progettuale del percorso di inclusione, in particolare, la classificazione ICF e la stesura del profilo di funzionamento 
  • Analisi della documentazione predisposta: Schede di osservazione, P.F., PEI 
  • Analisi delle scelte organizzative e didattiche finalizzate all’inclusione 
  • Osservazione delle dinamiche relazionali della classe 
  • Esamina delle modalità di osservazione di comportamenti e abilità degli alunni della classe per individuare gli eventuali alunni con BES, se presenti, 
  • Valutazione strumenti per la diagnosi precoce di DSA
  • Costruzione e compilazione degli strumenti di progettazione del percorso individualizzato 
  • Descrizione delle modalità organizzative delle attività laboratoriali 
  • Coinvolgimento e partecipazione alle attività didattiche progettate nel PEI
  • Coinvolgimento e partecipazione agli incontri del dipartimento di sostegno
  • Riflessione ed autovalutazione delle conoscenze acquisite 
  • Rielaborazione e stesura della relazione finale del progetto formativo concordato con l’università e redatto con il tutor

^ Step specifici per il CLIL

  • Linee guida del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue e sul Piano d’Azione per l’Apprendimento delle Lingue e la Diversità Linguistica – Commissione Europea, che individuano nella multidisciplinarità e nella motivazione le chiavi dell’efficacia nell’apprendimento/insegnamento.
  • Analisi dell’approccio trasversale sul modello “best practice” da sviluppare in classe come formazione professionale e come supplemento al curricolo per facilitare l’apprendimento integrato di lingua e contenuto
  • Analisi dell’approccio metodologico CLIL con approfondimenti costituiti da contributi testati in simulazione d’aula. 
  • Tematiche scientifiche in lingua veicolare (learning to learn and learning by doing strategies).
  • Note metodologiche che sintetizzano i dati chiave e tutte le funzioni operative del progetto (guidelines).
  • Indicazioni operative con riferimento ai supporti linguistico/metodologici, al percorso formativo/valutativo, alle strategie didattiche e alle risorse integrative (Test, QCER…)
  • Strategie: Before-during-after con fasi operative propedeutiche all’apprendimento/insegnamento integrato e funzionali al modello di valutazione CLIL.
  • Modello di valutazione: parametri generali che fanno riferimento alle griglie di valutazione (rubrics) che integrano gli esiti delle verifiche sia dal punto di vista disciplinare che da quello linguistico.
  • Utilizzo di indicatori condivisi per un monitoraggio standardizzato e oggettivo in funzione della valutazione complessiva del percorso formativo.